Abbiamo scritto di recente di tutto terreno di media cilindrata. In questo post proviamo ad analizzarle dal punto di vista dei prezzi, una considerazione importante per la scelta finale. Se anni di ottimismo economico ed un marketing ad hoc ci hanno portato in passato a considerare il prezzo quasi come un plus di qualità e di lusso - nell’ottica del “the bigger is the better”, oggi vale piuttosto l’opposto: il costo di una moto ha un peso nella scelta. Se una moto costa bene, è un vantaggio per il motociclista.
Parliamo di moto tutto terreno, cioè dei mezzi che ci permettono di viaggiare senza intimorirci quando l’asfalto lascia spazio allo sterrato ed alla strada bianca - o anche quando l’asfalto è rovinato, ondulato, ricco di buche e di brecciolino, una caratteristica sempre più comune per le strade nazionali.
Se le due ruote ci servissero per scorrazzare fuoristrada sulle colline dietro casa, quello di cui avremmo bisogno sarebbe un leggero monociclindrico di mezzo litro (o meno), come Honda, Suzuki, Fantic, Beta ci mettono a disposizione.
Qui si parla invece di moto per il viaggio, moto da turismo a medio e lungo raggio, con spazio per il bagaglio, magari anche solo sotto forma di borsa arrotolata sul portapacchi, e con una sella che accolga il passeggero.
In effetti due monociclindrici da considerare comunque ci sono: l’esotica Royal Enfield Himalayan 400 - con soli 24 CV per 200 kg di peso, ma una coppia ed un fascino adeguati, ed un’aria hipster molto snob - e l’arrogante Caballero 500 scrambler - 43 CV per 145 kg ed un rombo di tutto rispetto.
Ma il rapporto perfetto fra prezzo e cilindrata si raggiunge nella categoria delle moto di poco sotto i 1000 cc, che oggi vengono percepite come medie cilindrate.
Alcune sono più votate all’avventura lungo le strade bianche, se non il deserto, altre sono più portate per l’asfalto.
Fra le alternative, per portarsi a casa una KTM 790 Adventure nella versione più fuoristradale, cioè la R, ci vogliono 14.049 €, mentre la Honda Africa Twin costa 13.750 €, prezzo che sale parecchio per le versioni DCT ed Adventure.
L’outsider Triumph Tiger 800 XC parte da ben 13.900, anche se è certamente ben organizzata per passeggero e bagagli.
Scegliere fra KTM o Honda è come schierarsi per Milan o Juve, è una questione di casacca, ma la Yamaha rappresenta una seria tentazione per entrambi i tifosi.
Per il turismo, l’asso pigliatutto potrebbe seriamente essere per una volta la Moto Guzzi, che con la V85 TT ha prodotto una moto bellissima nella livrea gialla e bianca che evoca le Dakar anni ’90. Comoda e potente, ha un prezzo molto che ingolosisce, a partire da 11.590 € per una qualità senza compromessi.
L’alternativa alla TT per viaggiare in comodità è rappresentata da Tiger XR e BMW F850 GS, che con gli accessori salgono però di prezzo, senza offrire forse lo stesso fascino - ma è ovviamente questione di gusti. La KTM 790 Adventure costa quasi 700 € di più di una V85 TT bicolore.
Categoria a sé fa la Ducati Multistrada 950: è quella delle enduro stradali nate per correre sull’asfalto. 14.240 € sono un prezzo interessante per una Ducati. L’unico suo limite è che spesso il suo tipo di pubblico ama l’estremo, e dunque anela alla cilindrata superiore, di una cavalleria (ed un prezzo) esagerati.
Royal Enfield Himalayan 400 - € 4.800
Caballero 500 scrambler - € 6.590
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Benelli TRK 502 - € 5.990
Suzuki V-Strom 650 - da € 8.590
Yamaha Ténéré 700 - € 9.490
Benelli TRK 502 - € 5.990
Suzuki V-Strom 650 - da € 8.590
Yamaha Ténéré 700 - € 9.490
Triumph Street Scrambler 900 - € 10.900
Moto Guzzi V85 TT - € 11.590
Triumph Tiger 800 XR - da € 11.400
KTM 790 Adventure - € 12.699
BMW F850 GS - da € 12.800
Honda Africa Twin 1000 - da € 13.750
Triumph Tiger 800 XC - da € 13.900
KTM 790 Adventure R - € 14.049
Ducati Multistrada 950 - € 14.240
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