SP 10/13 la strada delle Alpi Apuane: da Forte dei Marmi a Castelnuovo in Garfagnana

 


L’ho cercata a lungo e alla fine l’ho trovata per caso. La strada per oltrepassare l’Appennino Toscano, e trovarmi “dall’altra parte”: Lucca, Siena, Arezzo (a Pisa, Livorno e Grosseto ci si arriva invece lungo il mare). 

L’ho trovata nel trasferimento verso un tour del senese, complice una affascinante fotografia del Passo del Vestito, sulle Alpi Apuane, vista sui social, che pareva l’Himalaya. 

Versilia, Forte dei Marmi > Seravezza > SP 10 delle Apuane > Passo del Vestito > SP 13 a Castelnuovo di Garfagnana, e da lì a Lucca. 

A dirla com’è andata davvero, io questa strada l’ho trovata nel ritorno, quando, perduto sull’Appennino (arrivavo da Pistoia, Pescia, Collodi, Bagni di Lucca)  sono approdato a Castelnuovo di Garfagnana, dove ho adocchiato due cartelli stradali, uno diceva Forte dei Marmi e l’altro Aulla, e ho scelto il primo. Ho compiuto la strada con il fiato sospeso dall’emozione, al punto che, nonostante la stanchezza del viaggio di ritorno da Siena, a Seravezza ho girato la moto e l’ho rifatta. Cose da motociclisti. 


L’ho promossa una delle strade più belle d’Italia ★, perché è bellissima, e perché c’è tutto. Curve, massicci rocciosi, impressionanti cave, boschi che creano tunnel verdi da percorrere, corsi d’acqua, e dighe con tanto di chiesetta sull’acqua. Non è una strada per correre, anzi, la carreggiata è più stretta che larga, e bisogna fare attenzione alle auto, specie al traffico della domenica, se non si vuole combinare una frittata. È una strada da mangiare con gli occhi, più che con (gl)i pneumatici. 


Ma vediamola nel dettaglio. Da Forte dei Marmi si sale verso le Apuane seguendo il cartello Seravezza. Sono solo cinque chilometri. Già Seravezza è una bellezza di paesino, alla congiunzione di due fiumi (il Serra e il Vezza), una Villa Medicea (per le vacanze estive del Principe, oggi sede di mostre) e un ristorante di pesce che all’ora giusta sarebbe da gustare, anche per il perfetto rapporto fra qualità e prezzo (si chiama la Forchetta). 

Da Seravezza si imbocca la SP10, verso (e oltre) Stazzema, nome che evoca il tragico eccidio nazifascista nell’ultima guerra.  


Già qui è una strada bella e fresca. Ma ad ogni chilometro si fa più affascinate. Le Alpi Apuane incombono, arriva qualche deliziosa galleria a pareti grezze scavate nella roccia. 

Al bivio (a sinistra per chi sale) verso Arnia, è d’obbligo una deviazione per il citato Passo del Vestito. Dopo una non lunga salita si arriva ad un panorama emozionante di gallerie e massicci rocciosi. Se ne compie un pezzetto, e poi si fa inversione di marcia e si ritorna sui propri passi (proseguendo, si scenderebbe a Massa lungo una stradina noiosa e interminabile). 

Tornati sulla provinciale, che intanto ha cambiato sigla in SP13, si riprendono boschi, monti e panorama, per deliziosi quaranta chilometri di quelli che si vorrebbe non finissero mai. 


Un giorno compilerò una lista delle strade più belle d’Italia. Questa ne fa parte di diritto. 


A Castelnuovo di Garfagnana si fa sosta, per riprendere verso Lucca ed entrare nel cuore della Toscana. A meno di fare come me, e ripetere la strada. 



L’alternativa è di chiudere il circuito verso Aulla > Pontremoli, per una memorabile gita in giornata. 

(Dalla Pianura Padana, a Pontremoli si giunge, naturalmente, dal Passo della Cisa o da quello del Brattello). 


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