Come Steve McQueen


When I’m sixty-four, cantavano i Beatles, quando di anni ne avevano venticinque… 

Tutto è iniziato con un proposito lontano: “Quando avrò sessant’anni, venderò la moto per sostituirla con una vecchia coupé”. La fatidica data è stata posposta ai sessantacinque, ma intanto l’idea dell’ultima motocicletta si è fatta tangibile. L’ultima motocicletta. Ricordo che mio padre aveva in garage una Moto Morini, che non gli ho mai visto usare. Dice un coetaneo, un amico su una BMW GS: “Non si può smettere prima di aver posseduto una Triumph ed una Ducati”. Dice un altro: “Di questi tempi non si può più correre, ci vuole una moto che ci si diverta ad andare piano”. Perle di saggezza.
Io posseggo una moto (quasi) perfetta, una BMW R1200 R Classic con il boxer raffreddato ad aria, una moto che ha tutte le doti per essere considerata quella “definitiva”. Ma è stata acquistata troppo presto per quel ruolo.
Ci sono moto che ho desiderato, ma non ho mai posseduto. È troppo tardi oggi per avere una Zundapp GS o una Morini 3½. Magari si fa in tempo per la Honda CB Four, che adesso è una 1100. La Ducati Scrambler è tornata, ma oggi come allora è la moto ideale se hai vent’anni. Quando poco più di dieci anni fa sono tornato a guidare una moto, ero sul punto di acquistare una Triumph Scrambler usata, rossa, adocchiata sull’offerta di una rivista. Ho rimpianto non averlo fatto. Fra tutte, la moto che più ho sentito mia è la Bonneville, che ho sempre immaginato di ritrovare come ultima moto. E proprio quest’anno Triumph ha in produzione la T100 azzurra e bianca migliore di sempre (forse solo un po’ troppo tranquilla).
Ma è l’idea dell’ultima moto a mettermi malinconia. L’idea di essere più vicini al tramonto che all’alba. C’è sempre spazio per una penultima moto, non è così?
È quello che ho pensato quando nella vetrina della concessionaria mi ha catturato lo sguardo una Scrambler classica rossa e bianca, l’ultima di una gloriosa stirpe, quella pilotata da Steve McQueen, che da quest’anno sarà sostituita dalla nuova Street Scrambler raffreddata ad acqua (con tanto di ABS, controllo della trazione ed un sacco di innovazioni). Ma quella rossa e bianca, tutta cromata, è la scrambler che volevo io. È definitivamente una questione di ora o mai più: ed ora sia. Vista e comprata.
Ero sicuro che mi sarei pentito di (s)vendere la (quasi) perfetta R1200 Classic, ma la Scrambler si è fatta amare da subito. Intanto i pneumatici (sì, ho scritto “i”, ché “gli” non si può sentire) tassellati non sono il problema che temevo: hanno grip da vendere e non comunicano timore a piegare. Il motore è il classico bicilindrico ad aria 900 cc un po’ irregolare per via del manovellismo a 270 gradi; il rombo è meno in risalto rispetto alle nuove Bonnie per hipster, ma fa comunque la sua figura. L’accelerazione non è certo bruciante come quella della BMW, i sorpassi vanno un minimo ponderati e non guasta fare attenzione allo specchio retrovisore perché non è difficile che qualcuno vada più veloce di noi, ma non è sul veloce che la Scrambler gioca le sue carte.


È sulla rete di stradine scassate che attraversano non solo le colline della Valtrebbia su cui vivo da diversi anni, ma praticamente tutta l’Italia. Perché è una scrambler vera, non una moto da bar. Puoi alzarti in piedi sulle pedane, puoi accelerare sullo sterrato, puoi perderti per i sentieri e - nonostante il peso - ti diverti un sacco. Non è il fondo stradale a spaventarla: anche se gli ammortizzatori le buche non te le scontano, la moto non fa una piega e prosegue sulla sua traiettoria. La sella è lunga ed imbottita, ed ospita volentieri un passeggero: è quest’ultima differenza con la Street Scrambler (dove l’ospite deve accontentarsi di uno strapuntino) che me l’ha definitivamente fatta preferire.
È una moto per un rocker. Ho già in programma l’Eroica nel Chianti, una lungo Po fino a Mantova, e le strade militari al confine delle Alpi francesi. Per la via del sale ci devo pensare. Due anni d’avventure, ed allora toccherà di nuovo ad una stradale. Sarà la Bonnie bianca e azzurra, la CB Four o magari di nuovo il poderoso boxer di una NineT?



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