Questa è la seconda parte del catalogo dell'offerta motociclistica del 2016, con la categoria più venduta, quella delle enduro stradali. Vale a dire le comode moto da viaggio che non si trovano in difficoltà neanche quando escono dall'asfalto. In pratica l'equivalente a due ruote dei SUV. Considerazioni estetiche e filosofiche a parte, quella delle enduro stradali è la categoria più intelligente in circolazione, e la più vicina all'araba fenice della moto totale: una motocicletta con cui si possa andare in ufficio ogni giorno, in vacanza a valige piene con il passeggero, sull'autostrada in pieno confort così come sulla strada bianca in Sardegna.
Da come la vedo io, ho distinto la categoria in TuttoTerreno, le cilindrate più piccole e leggere, più adatte anche ai percorsi leggeri fuori strada, e le GlobeTrotter, vale a dire i bisonti di 1200 e più cc, costruite per fare il giro del mondo.
Le enduro esclusivamente stradali, tourer o sport tourer che siano, saranno oggetto di un post separato.
Una nota doverosa: il significato principale di questa serie di post sarebbe quello di avere un rapido confronto in termini di prezzo fra moto concorrenti. Nella categoria delle enduro stradali non è stato possibile, perché i prezzi qui riportati sono largamente inferiori a quelli necessari per mettersi in garage una di queste moto. In alcuni casi perché in effetti molti accessori presentati come optional sono in realtà componenti assolutamente necessari - spesso venduti sotto forma di pacchetti - vedi il caso di BMW, il cui prezzo di listino non è realistico. In altri per l'alto numero di varianti di modello in listino: La Tiger di Triumph ne presenta almeno sette, se non ho perso il conto. In tutti perché il complemento necessario da mettere in conto per una moto da viaggio sono le valige che, originali od after market, costano un botto.
Globetrotter
La moto per anni più venduta in Italia, a dispetto del prezzo, è la BMW R 1200 GS, sia nella più agile versione standard, che in quella Adventure - nata più per affrontare il deserto che per andare a spasso nel traffico cittadino, come la usa invece con tutta probabilità ma maggior parte dei suoi acquirenti.
Raggiunta la perfezione sia in termini di comodità che di affidabilità, è la pietra di paragone della categoria, anche se anno dopo anno non smette di lievitare in prezzo e dimensioni.
Le concorrenti non mancano, ma poche sono in grado di impensierire la regina.
Una delle più significative è la Yamaha Super Ténéré perché a una proposta notevole affianca un prezzo davvero competitivo. Comoda, bella, di tutto rispetto sia in autostrada che sulla strada bianca.
Le italiane, duole dirlo, si caratterizzano tutte per peso e dimensioni ragguardevoli. Una è la Aprilia Caponord, più stradale che fuori. L'altra è la Moto Guzzi Stelvio, una moto che sembra piacere a tutti ma poi vende poco; di stazza significativa, è però molto comoda su strada e anche molto stabile sullo sterrato e sui sassi. La new entry Ducati Multistrada Enduro mi sembra troppo di tutto: troppo grossa, troppo potente, troppo costosa. Too much.
Anche l'inglese Triumph Explorer XC in quanto a dimensioni non scherza. L'unica concorrente di rilievo per la GS sarebbe la KTM SuperAdventure, ma non è premiata dal mercato.
La concorrenza vera è quella che si gioca sul campo delle più leggere ed agili tuttoterreno.
TuttoTerreno
Le enduro più interessanti sono quelle sotto (o attorno) il litro di cilindrata. Sotto i diecimila euro si offrono solo la monocilindrica Yamaha Ténéré, nata più per gli sterrati che per il turismo, e la Suzuki V-Strom XT 650, eclettica e risparmiosa.
Sopra non c'è storia: come si può resistere al ritorno della affascinante Honda Africa Twin? Adatta agli spostamenti stradali, lascia lo spazio per sognare una vacanza avventurosa nel deserto o sulle Ande. La due ruote per accendere il corsaro che sonnecchia in noi.
Esiste anche una Africa Twin con cambio automatico, ma non la prendiamo neanche in considerazione. La regola è: auto con cambio automatico, moto con cambio a pedale.
In concorrenza diretta con la Africa Twin ci sono le due KTM Adventure, l'interessante 1050 e la 1190, ma l'impressione è che entrambe abbiano sofferto parecchio dell'offerta di Honda.
Una gara a tre, mi pare, fra Yamaha, BMW ed Honda, in attesa delle contromisure tedesche sul fronte della F 800 GS, il cui nuovo innovativo modello non si tarderà a vedere (aspettiamoci proposte bellicose ad EICMA 2016).
Alternative si possono cercare nel campo delle stradali, tourer e sport tourer. Al contrario nessuna scrambler classica sembra per ora essere all'altezza delle possibilità delle enduro stradali tradizionali.
Da come la vedo io, ho distinto la categoria in TuttoTerreno, le cilindrate più piccole e leggere, più adatte anche ai percorsi leggeri fuori strada, e le GlobeTrotter, vale a dire i bisonti di 1200 e più cc, costruite per fare il giro del mondo.
Le enduro esclusivamente stradali, tourer o sport tourer che siano, saranno oggetto di un post separato.
Una nota doverosa: il significato principale di questa serie di post sarebbe quello di avere un rapido confronto in termini di prezzo fra moto concorrenti. Nella categoria delle enduro stradali non è stato possibile, perché i prezzi qui riportati sono largamente inferiori a quelli necessari per mettersi in garage una di queste moto. In alcuni casi perché in effetti molti accessori presentati come optional sono in realtà componenti assolutamente necessari - spesso venduti sotto forma di pacchetti - vedi il caso di BMW, il cui prezzo di listino non è realistico. In altri per l'alto numero di varianti di modello in listino: La Tiger di Triumph ne presenta almeno sette, se non ho perso il conto. In tutti perché il complemento necessario da mettere in conto per una moto da viaggio sono le valige che, originali od after market, costano un botto.
Globetrotter
La moto per anni più venduta in Italia, a dispetto del prezzo, è la BMW R 1200 GS, sia nella più agile versione standard, che in quella Adventure - nata più per affrontare il deserto che per andare a spasso nel traffico cittadino, come la usa invece con tutta probabilità ma maggior parte dei suoi acquirenti.
Raggiunta la perfezione sia in termini di comodità che di affidabilità, è la pietra di paragone della categoria, anche se anno dopo anno non smette di lievitare in prezzo e dimensioni.
Le concorrenti non mancano, ma poche sono in grado di impensierire la regina.
Una delle più significative è la Yamaha Super Ténéré perché a una proposta notevole affianca un prezzo davvero competitivo. Comoda, bella, di tutto rispetto sia in autostrada che sulla strada bianca.
Le italiane, duole dirlo, si caratterizzano tutte per peso e dimensioni ragguardevoli. Una è la Aprilia Caponord, più stradale che fuori. L'altra è la Moto Guzzi Stelvio, una moto che sembra piacere a tutti ma poi vende poco; di stazza significativa, è però molto comoda su strada e anche molto stabile sullo sterrato e sui sassi. La new entry Ducati Multistrada Enduro mi sembra troppo di tutto: troppo grossa, troppo potente, troppo costosa. Too much.
Anche l'inglese Triumph Explorer XC in quanto a dimensioni non scherza. L'unica concorrente di rilievo per la GS sarebbe la KTM SuperAdventure, ma non è premiata dal mercato.
La concorrenza vera è quella che si gioca sul campo delle più leggere ed agili tuttoterreno.
TuttoTerreno
Le enduro più interessanti sono quelle sotto (o attorno) il litro di cilindrata. Sotto i diecimila euro si offrono solo la monocilindrica Yamaha Ténéré, nata più per gli sterrati che per il turismo, e la Suzuki V-Strom XT 650, eclettica e risparmiosa.
Sopra non c'è storia: come si può resistere al ritorno della affascinante Honda Africa Twin? Adatta agli spostamenti stradali, lascia lo spazio per sognare una vacanza avventurosa nel deserto o sulle Ande. La due ruote per accendere il corsaro che sonnecchia in noi.
Esiste anche una Africa Twin con cambio automatico, ma non la prendiamo neanche in considerazione. La regola è: auto con cambio automatico, moto con cambio a pedale.
In concorrenza diretta con la Africa Twin ci sono le due KTM Adventure, l'interessante 1050 e la 1190, ma l'impressione è che entrambe abbiano sofferto parecchio dell'offerta di Honda.
Una gara a tre, mi pare, fra Yamaha, BMW ed Honda, in attesa delle contromisure tedesche sul fronte della F 800 GS, il cui nuovo innovativo modello non si tarderà a vedere (aspettiamoci proposte bellicose ad EICMA 2016).
Alternative si possono cercare nel campo delle stradali, tourer e sport tourer. Al contrario nessuna scrambler classica sembra per ora essere all'altezza delle possibilità delle enduro stradali tradizionali.
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