Una moto per un rocker (reprise)

Tempus fugit, e non possiamo farci nulla. Sono passati quasi sei anni da quando ho pubblicato il post Una moto per un rocker, analizzando quale classic bike potesse essere adatta, appunto, per un rocker. Termine che nella sua accezione stretta, porta alla mente i Mod contro i Rocker, i begli anni sessanta della swinging London, ma che comunque sta per la generazione che ascolta, e vive, la musica Rock.
In quel post scrivevo una frase profetica: « Diciamo invece di voler stringere il campo a moto di 750 cc (una cilindrata oggi considerata media, ma che dovremmo di nuovo pensare come ottimale per una due ruote), del peso di 200 kg e del prezzo inferiore ai 9.000 euro. Una categoria che dovrebbe tornare prioritaria nei progetti delle case motociclistiche. » Sono felice che il trend che auspicavo si sia realizzato. Se nel 2011 le moto classiche si contavano sulle dita di una mano, oggi non c'è che l'imbarazzo della scelta. Le moto che nel post proponevo all'amico rocker erano (naturalmente) la Bonneville (la moto da rocker per definizione), la Kawasaki W800 (fascinosa, oggi uscita dal mercato), la Honda VT750S (che non ebbe fortuna) e la Moto Guzzi V7 Classic. Mancava ingiustamente dalle proposte la HD 883.
Per chi fosse curioso, in quell'occasione la scelta cadde poi su una BMW R800 R fuori mercato, acquistata usata. Una preferenza decisamente rock.

Quali moto consiglierei se quel post lo scrivessi oggi? Il rischio sarebbe di limitarsi a fare una lista di tutte le classic bike offerte dal mercato. E allora buttiamola in gioco, per i motociclisti e per i rocker. Quello di accoppiare un disco, o un musicista, ad una moto. Lo stile del musicista, si badi , non la moto che guida nella realtà, che nella gran parte dei casi è una Bonneville o una grossa Harley, o raramente una Guzzi California. Insomma: la moto per il rocker, non la rock star.
Quali sono le caratteristiche di una moto da Rocker? Elegante ma non leccata, bella ma in modo casual, con un aspetto non troppo curato, disinvolto ed informale quanto basta. E preferibilmente non costosa. 


Va da sé che si parte dagli ambasciatori della musica rock: i Beatles. Gusti classici per anni classici. La riposta non può che essere la più classica delle moto sexy degli anni sessanta: la Ducati Scrambler "classic" nella livrea gialla. Una moto trasversale, buona per tutti gli usi, compreso il turismo a medio raggio; bella, evocativa, non troppo costosa (ma è disponibile anche nella più economica versione Icon), e che non passa certo inosservata. Una moto decisamente Beat. 
Con un salto temporale di trent'anni, arriviamo ai Black Crowes, che evocano una moto da far viaggiare sulla statale 1, quella che segue le curve della costa americana del Pacifico. California Dreaming: la meno comoda ma più affascinante Scrambler Ducati Cafè. Nera. 
David Bowie, camaleonte futurista. Come la Yamaha XSR 700, fra linee vintage e ciclistica moderna. Bicilindrica raffreddata ad acqua e prezzo fra i più abbordabili della categoria. Ed anche la classic bike più giovanile del lotto.
Per i Led Zeppelin invece, la NineT, la moto di HellBoy, una moto tanto essenziale quanto potente, con dettagli vistosi (come le forcelle upside down verniciate d'oro e la doppia marmitta). Ad un prezzo non indifferente, ma ne esiste l'alternativa più abbordabile, e più rock proprio perché meno lussuosa, nella Pure NineT, un boxer BMW sotto i 14.000 euro. 


Classic Bike significa bella ma anche essenziale, senza gadget di lusso, né fighetterie. La più essenziale di tutte, la più Lou Reed, cattiva e divertente, è la Street Twin nera opaca. Perfetta anche per gli amanti dei Wallflowers
I Rolling Stones, funky but chic. Eleganti in qualsiasi situazione. Fosse per Keith Richards la Street Twin nera calzerebbe a pennello, ma per Mick Jagger non ci vuole nulla di meno di una Honda Four (che oggi si chiama CB1100) che richiama gli anni sessanta, ed anche la Parigi di Joe Bar. Il modello rosso metallizzato con le sospensioni d'oro, il più leccato. 
Gli Who. Lo sanno anche i sassi che i Mod cavalcavano rigorosamente Vespa e Lambretta. Però qui parliamo di moto, ed allora la prescelta è una elegante moto italiana metallizzata e stazza contenuta, perfetta allo scopo, la Moto Guzzi V7 III.
La classica moto Rocker per antonomasia è la Bonneville. Si potrebbe quindi associare senza difficoltà a qualsiasi vinile. Qui ho pensato a Wilco, giovani(li), puliti, educati. Le Bonnie classiche di oggi sono due, la T100 da 900 cc, e la T120 da 1200 cc. 



America. Born To Run, Bruce Springsteen. Cavalli, potenza, dimensioni. Una eccezione alle regole di selezione. La Moto Guzzi Audace, tutta nera. Rispetto alle Harley, molta cavalleria e una ciclistica italiana quasi sportiva.
La moto hipster è associata a Bob Dylan. La Bonnie Bobber, con la sella vintage monoposto e le pedane avanzate.
Neil Young. Una Harley agile e leggera. Di questi tempi, e con i limiti di velocità ed il traffico, ci vuole una moto che permetta di divertirsi anche andando piano. Una 883 Iron, anch'essa nera.

Iggy Pop, animale rock'n'roll, furioso, incontenibile. Una classica carenata, la NineT Racer


A Dave Matthews Band corrisponde certamente una fuoristrada. Per esempio la Honda Africa Twin. Ma per rimanere sul classico giochiamo la carta della "assurdamente bella" BMW Urban G/S, e la simile (e più piccola) Scrambler Ducati Desert.
E a proposito di deserto, californiano: Green On Red, Dream Syndicate, Blasters, Los Lobos... Triumph Street Scrambler color verde militare. 

In assoluto, qual è la nomination di motocicletteblog per la moto da Rocker contemporanea? Esclusa, per non essere scontati, la Bonneville classica, le moto più Rock del lotto ci sembrano due: la BMW NineT Pure, costruita nel massimo della semplicità attorno al mitico boxer, e la Street Twin tutta nera, altrettanto essenziale su un bicilindrico Triumph.

Commenti

Zambo ha detto…
a quando un libro sulle moto, sembri più in pista che sulla musica. Bel pezzo, Blue, mi sento Lou.